23/1/2009 - TIMOTHY GEITHNER, NELLE SUE MANI LE SORTI DELL'ECONOMIA
L'esperto di crisiche dovrà salvare l'America
Primo via libera del Senato americano alla nomina a segretario del Tesoro
CORRISPONDENTE DA NEW YORK
Ad accomunarlo con Barack Obama è l’avversione per le ideologie. Ha avuto un ruolo di primo piano nel salvataggio di Aig e nel crollo di Lehman Brother,in gioventù ha studiato cinese e fatto il fotografo ma soprattutto gli piace dominare i rischi come dimostrano le passioni estiva per il surf e invernaleper lo snowboard.
Questo è l’uomo che ha in mano le sorti economiche dell’America: Timothy Geithner, 47 anni, ha ottenuto ieri il primo via libera del Senato alla caricadi ministro del Tesoro grazie a una larga maggioranza di voti in commissione Finanze dovuta alla convinzione che, come ha detto il repubblicano CharlesGrassley, «non è solo della scelta migliore ma dell’unica possibile» per battere la recessione.
Il sostegno bipartisan dell’establishment di Washington all’ex presidente della Federal Reserve Bank di New York non è stato intaccato neanche dallo scandalodei 34 mila dollari di tasse non pagate («Sono stati errori di leggerezza. Errori evitabili. Ma non sono stati intenzionali» ha detto mercoledì scorso,scusandosi di fronte alla Commissione Finanza del Senato. «Ho pagato quello che dovevo» ha poi precisato) - e dei contributi non versati alla donna diservizio immigrata - perché Geithner somma le due qualità di cui l’America sente di aver bisogno: continuità e competenza.
La continuità si deve al ruolo svolto, a fianco del predecessore Harry Paulson e del presidente della Fed Ben Bernanke, nella gestione della crisi finanziaria:se Bear Stearn e Aig sono state salvate mentre Lehman Brothers è affondata lo si deve a decisioni che Geithner ha condiviso. Obama ha bisogno di questo«know-how» perché - proprio come nel caso della conferma di Robert Gates alla Difesa - i cambiamenti di rotta che persegue non sono radicali e possonoessere meglio realizzati da chi è stato dentro la «war room» sin dall’inizio.
Riguardo alla competenza ciò che più conta per Obama è non solo l’essere stato un discepolo del clintoniano Larry Summers al Tesoro ed aver lavorato a variotitolo per cinque predecessori ma soprattutto l’esperienza internazionale: Geithner si è occupato delle crisi finanziarie in Messico, Thalandia, Brasilee Argentina; ha vissuto in Africa Orientale, India, Thailandia, Cina e Giappone; ha studiato, e padroneggia, lingue come il cinese e il giapponese. «E’l’uomo adatto per affrontare le sfide dell’economia globale» ha riassunto Obama, sottolineando il fatto che è un poliglotta.
Forse non è un caso che Geithner abbia lanciato il suo primo siluro verso Pechino, mettendo nero su bianco nella deposizione scritta al Senato la denunciadelle «manipolazioni di valuta» da parte delle autorità monetarie cinese. «Pechino ha abbandonato il cambio fisso con il dollaro nel 2005, consentendoalla propria moneta di fluttuare - ha spiegato -. In novembre, però, le autorità cinesi, in seguito a un apprezzamento del 20% della loro moneta, hannopermesso un modesto deprezzamento del renminbi. Da quel momento il renminbi si muove in una banda di oscillazione strettissima nei confronti del dollaro,tanto che diversi economisti hanno avanzato l’idea che la Cina abbia riagganciato la sua moneta al biglietto verde».
Quando Geithner parla di «massiccio impegno a lavorare con la Cina» intende difendere anzitutto gli interessi americani e questa è un’altra convergenzacon Obama: ciò che conta non solo le ideologie, le posizioni preconcette, ma le scelte pragmatiche da compiere per rendere la nazione più prospera.
Dal momento in cui l’aula del Senato darà la prossima settimana il definitivo via libera, sarà lui a gestire gli imponenti fondi ai quali Obama affida larisposta alla recessione, scommettendovi buona parte della fiducia che gli elettori gli hanno dato. Si tratta dei 350 miliardi della seconda tranche delpiano-Paulson e degli 825 miliardi del nuovo pacchetto di stimoli fiscali che Obama si avvia a presentare al Congresso. Da come Geithner, sposato con duefigli, gestirà questa montagna di dollari sapremo se l’America potrà risollevarsi: da qui la sua scelta di svelare poco o nulla di cosa ha in mente. Evitandodi dare dettagli specifici oltre le ben note direzioni di marcia: investimenti nelle infrastrutture, nell’energia e per sostenere la classe media.
NOME TIMOTHY GEITHNERETÀ 47 ANNICARRIERA SI È OCCUPATO DELLE CRISI FINANZIARIE IN MESSICO, THAILANDIA, BRASILE, ARGENTINA. E DEL SALVATAGGIO AIG. PRESIEDE LA NEW YORK FEDERAL RESERVE.
Friday, 23 January 2009
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