Il Dollaro ritraccia dopo i dati sui sussidi della disoccupazione08/01/2009home
Il dollaro scende ai minimi giornalieri contro l'euro (a 1,3704 dollari) e lo yen (a 91.13 yen), con la diminuzione delle richieste di sussidi settimanaliche non basta ad alleviare le preoccupazioni sull'aumento della disoccupazione negli Usa.
I dati, pubblicati nel primo pomeriggio, hanno evidenziato che il numero di lavoratori americani che per la prima volta hanno fatto richiesta per ottenerei sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti ha segnato la settimana scorsa un ribasso per la seconda settimana consecutiva, attestandosi vicino al minimoin quasi tre mesi.
Una buona notizia, che potrebbe tuttavia avere una durata solo temporanea, considerato che domani usciranno i dati sulla variazione degli occupanti nelsettore non agricolo. Da segnalare tra l'altro che tre stati americani hanno reso noto agli inizi di questa settimana che i loro sistemi di registrazionedelle richieste iniziali dei sussidi si sono scontrati con problemi tecnici, proprio a causa dell'alto volume delle richieste presentate.
Secondo quanto riportato dal dipartimento del Lavoro americano, nella settimana conclusasi il 3 gennaio, le richieste iniziali di sussidi di disoccupazionesono scese in particolare di 24.000 unità a 467.000 unità, a fronte di un incremento di 63.000 unità atteso dagli analisti. La media delle quattro settimane,più attendibile in quanto non soggetta alle fluttuazioni del mercato, è scesa inoltre di 27.000 unità, a quota 525.750.
Tuttavia, e questo è l'elemento che induce a essere cauti, il numero complessivo dei lavoratori che ricevono sussidi di disoccupazione per più di una settimana(relativo alla settimana terminata il 27 dicembre, l'ultima per la quale è disponibile il dato) è balzato di ben 101.000 unità a 4.611.000 unità. Si trattadel livello massimo dal 1982, che dimostra come i lavoratori licenziati stiano incontrando crescenti difficoltà a trovare un nuovo posto di lavoro.Il tassodi disoccupazione per i lavoratori con assicurazione è rimasto infine stabile al 3,4 per cento.
"Non penso che questi dati siano indicativi, dal momento che nel periodo festivo molte persone avranno preferito attendere prima di consegnare le proprierichieste", ha commentato David Watt, strategist di Rbc Capital Markets a Toronto.
"La prossima settimana ci sarà probabilmente un nuovo aumento e i dati Adp sull'occupazione nel settore privato hanno già rivelato che il numero dei disoccupatisarà un disastro".
Ad affondare il biglietto verde contribuiscono anche i dati sulle vendite, ampiamente inferiori alle attese, del numero uno americano del commercio al dettaglioWal Mart, mentre i futures su Wall Street puntano su un'apertura in calo.
In controtendenza la sterlina, che rimbalza ai massimi di tre settimane contro il dollaro e l'euro dopo il taglio conforme alle attese dei tassi (50 puntibase all'1,5%) da parte di Banca d'Inghilterra.Amerigo Francia
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