Usa, ministri nei guai col fisco Obama: "Ho fatto una cavolata" - esteri - Repubblica.it
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Il presidente ammette l'errore davanti alle reti tv per le nominedi Daschle e Killefer. "Una ferita autoinflitta, provo frustrazione"
Usa, ministri nei guai col fiscoObama: "Ho fatto una cavolata"
Usa, ministri nei guai col fisco Obama: "Ho fatto una cavolata"
Barack ObamaWASHINGTON - "Did I screw up? Absolutely". "Ho fatto una cavolata? Certamente sì". Diretto, senza giri di parole Barack Obama ammette davanti alle telecameretv il suo errore nel nominaredue ministri con problemi con il fisco.E' stata una "ferita autoinflitta", ha detto il presidente degli Stati Uniti, correndo ai ripari con una pubblica ammenda davanti a cinque reti televisiveconvocate alla Casa Bianca, per poter archiviare presto l'imbarazzante caso e passare ad occuparsi della crisi economica.
Le "elusioni fiscali" di due ministri di Obama - oltre a quello del Tesoro, Timothy Geithner, che nel frattempo ha saldato i suoi debiti ed è stato confermatodal Senato - hanno messo in difficoltà il presidente, che ha sempre sostenuto di voler portare un'assoluta trasparenza alla Casa Bianca. Finite così leaspirazioni di Nancy Killefer, la garante per lo sviluppo dei progetti economici, e poi, a sorpresa, di Tom Daschle, l'ex leader del Senato scelto comeministro della Sanità, un collaboratore strettissimo di Obama durante la campagna elettorale, tanto che il presidente lo ha difeso fino a ieri mattina.
Daschle ha risarcito 140.000 dollari in tasse che non aveva pagato in passato e i relativi interessi: tutto per un'auto di servizio con autista, fornitadalla società di consulenze per cui lavorava e non denunciata. Killefer aveva omesso di versare i contribuiti per un anno e mezzo alla governante.
"Provo frustrazione nei miei confronti e in quelli della mia squadra" ha detto Obama a Brian Williams della Nbc. Mea culpa, quindi, ma "in ultima analisiil mio compito è rimettere le cose sui giusti binari". A Charles Gibson della Abc ha detto che "non posso permettermi intoppi. Dovrei parlarle, adesso,di come ridare lavoro a tre o quattro milioni di persone. Questa è una ferita auto inflitta e mi fa arrabbiare". E a tutti i canali, in linguaggio decisamentelibero, usa una frase che il LA Times definisce "un mantra sorprendente". "Ho fatto una cavolata". La strategia sembra chiara: se George W. Bush non ammettevamai i suoi errori, Obama l'anti-Bush vuole evitare assolutamente questa critica.
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