Monday 2 February 2009

Per fermare la crisi la Merkel vuole un'Onu dell'economia - Corriere della Sera

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Per fermare la crisi la Merkel vuole un'Onu dell'economia
«non si pensi di potere vivere a lungo sopra le proprie possibilità»
Per fermare la crisi la Merkelvuole un'Onu dell'economia
Piano in cinque punti per un nuovo ordine mondiale. «Nella Costituzione l'obbligo di pareggio del bilancio»
World Economic Forum: sito ufficiale
Il premier tedesco Angela Merkel durante il suo intervento a Davos (Epa)DA UNO DEI NOSTRI INVIATI DAVOS (Svizzera) — Idee forti da Angela Merkel, ieri, a Davos. E potenti della terra in piedi ad applaudirla. In un discorso duratomeno di venti minuti, la cancelliera tedesca ha proposto al mondo una Carta per un nuovo ordine internazionale (contenuti compresi), un Consiglio di SicurezzaEconomico da istituire presso l'Onu, ha prospettato il modello sociale di mercato tedesco come punto di riferimento globale e ha indicato la via tedescaper uscire dalla crisi come la migliore e più efficiente. La leader che per settimane è stata attaccata perché troppo timida nella risposta alla recessioneè stata salutata dal World Economic Forum come unica leader capace di guidare l'Europa fuori dalla recessione. Sul breve periodo, Frau Merkel ha spiegatoche il pacchetto di stimolo varato dal governo di Berlino, 80 miliardi tra 2009 e 2010, è «senza precedenti» perché senza precedenti sono i tempi. Ha peròdetto che il mondo deve evitare di «ripetere questo schema» di indebitamento all'infinito. Quindi, assieme alle misure anti-crisi il governo di Berlinovuole un meccanismo di rientro certo dal debito una volta che l'economia sarà in ripresa e introdurrà l'obbligo di pareggiare i conti pubblici nella Costituzione.«E' importante — ha aggiunto — che anche a livello internazionale non si pensi di potere vivere a lungo sopra le proprie possibilità ». In effetti, ilpiano di stimolo e di rientro dal debito tedesco sta per certi versi diventando lo standard anche per altri Paesi: il presidente della Commissione europeaJosé Barroso ne è per esempio diventato un sostenitore.
G20 AL POSTO DEL G8 - Sul medio-lungo periodo, la signora Merkel ha poi detto che la formula del G20 al posto del G8 è positiva. Al prossimo incontro delGruppo delle 20 maggiori economie, a Londra a inizio aprile, proporrà di iniziare a scrivere una Carta che detti le regole di un nuovo ordine economicomondiale. Su cinque linee di fondo. Primo, ribadire l'impegno al libero mercato, strumento di crescita. Secondo, affermare i modi per prevenire gli eccessisui mercati. A questo proposito, ha spiegato, «l'economia sociale di mercato (tedesca, ndr) ha funzionato bene: lo Stato è guardiano dell'economia, laconcorrenza va bene ma deve essere disciplinata». A questo scopo, servono «regole chiaramente definite» e un trasferimento di responsabilità e di poteridagli Stati nazionali a organismi internazionali per quanto riguarda i mercati finanziari: misura che (questo la cancelliera non l'ha detto) limiterebbeil potere unico di cui gli Stati Uniti e il dollari hanno goduto nei decenni scorsi. Terzo, serve un coordinamento economico internazionale. «Noi - haaffermato - siamo sospettosi sui sussidi al settore auto in America. Se portati avanti troppo a lungo, distorcono la concorrenza e, diciamolo chiaramente,diventano una forma di protezionismo ». Contro i rischi di protezionismo che crescono nel mondo ieri, sempre a Davos, si è espresso decisamente anche ilprimo ministro britannico Gordon Brown. La questione coordinamento diventa così decisiva per evitare politiche nazionaliste. Quarto, favorire l'uso dirisorse sostenibili e promuovere la protezione del clima. Quinto punto della Carta, combattere la povertà non solo come dovere ma come necessità dell'economia globale. L'anno prossimo, la cancelliera riunirà i vertici di Fondo monetario internazionale, Banca mondiale, Organizzazione internazionale delLavoro e altri organismi per cercare assieme a essi un nuovo approccio ai problemi del pianeta, anch'esso da inserire nella Carta per un nuovo ordine economicomondiale. «Perché questo deve avere anche le sue istituzioni», ha aggiunto. Al proposito, sarebbe utile pensare a «un Consiglio Economico delle NazioniUnite che abbia la funzione che ha avuto il Consiglio di Sicurezza in altri campi». Frau Merkel ha ricordato di essere cresciuta nella Germania Est e cheora è la cancelliera della Germania unita. «Niente è impossibile», ha quindi concluso. Scesa dal podio, se n'è andata subito. Mentre, tra gli applausi,il Forum faceva considerazioni sulla leadership in Europa.
Danilo Taino31 gennaio 2009

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